“Principalmente credo di portarmi a casa due cose: prima di tutto la conferma che l’esperienza cristiana parte sempre dall’iniziativa che Dio prende nei miei confronti. Mi alleggerisce 1000 chili pensare che prima o dopo Lui sempre riaccadrà nella mia vita e io non dovrò far altro che essere curiosa e tesa a riconoscere dove il Mistero starà accadendo. E la cosa ancora più meravigliosa, che è la seconda che mi porto a casa, è che io dopo una settimana così non mi sento “apposto”. Torno giù, in famiglia, al lavoro, con il mio ragazzo, nella vita di tutti i giorni, con una ferita, uno squarcio. Il fatto di vedere il Mistero così palesemente manifestato, mi fa rendere conto ancora di più di quanto “bisogno infinito” sono, di quanto desiderio di vederlo ancora operare nella mia vita mi porto dentro il cuore.” Alessia (25 anni)