Il ritiro a Comano rappresenta un punto fondamentale nel percorso educativo con i ragazzi delle medie. La scelta è  ricaduta nel periodo del triduo Pasquale con lo scopo di fare una proposta seria e concreta per la preparazione alla Pasqua. Il tema protagonista dei  tre giorni di convivenza insieme era “la compagnia”, l’importanza di essa  all’interno del percorso cristiano. Ai tre giorni hanno  partecipato i ragazzi delle medie che frequentano la Casa Rossa e gli incontri con noi, ma non solo, Giulia e Matteo, per esempio, ci conoscono grazie ai campeggi estivi e ci  hanno rincontrato a scuola durante l’esperienza del  Donacibo, hanno accettato l’invito alla giornata di  smistamento (della raccolta del donacibo) e hanno subito risposto “si” alla proposta di Comano.  Siamo partiti da  una domanda “perché siete venuti?” la risposta è stata  unanime:  “Ogni volta che ci avete proposto qualcosa  siamo tornati a casa più felici e più uniti, ci fidiamo di  voi!!!”. Quello che volevamo era accompagnarli nel capire cosa o Chi realmente li rendesse cosi vivi e uniti tra di loro; cosi tutto, ogni gesto,  all’interno del ritiro ha contribuito a rendere più visibile questo, i giochi, i compiti, le preghiere,   gli incontri, i canti e il film che risultano sempre essere  il contributo più evidente. “ Freedom writers” è il film  che insieme abbiamo scelto per loro: una professoressa del liceo che guarda i sui alunni come nessuno aveva  mai fatto, per quelli che erano  davvero, e questo  genera persone nuove e rapporti veri; il film ha colpito molto tutti i ragazzi che si sono rivisti nei protagonisti nel loro rapporto con noi e con ciò che avevano  incontrato alla Casa. Giovedì sera è arrivato un sms  direttamente da Rimini, dai ragazzi delle superiori che   partecipavano al Triduo, il messaggio citava il titolo degli esercizi: “Egli fu guardato e allora vide”. Questa è stata, per me, la conferma più grande di quello che stava  accadendo tra di noi a Comano poiché era la stesso  avvenimento che stava accadendo a Rimini e tra gli altri nostri amici che si trovavano a Milano e Firenze per gli esercizi di Pasqua degli universitari. Il risultato dei tre giorni è stato subito visibile: nell’ora dedicata ai compiti, nella voglia e nella vivacità di cantare e giocare insieme e nella serietà, direi inaspettata, nel recitare la compieta l’ultima sera. Ma soprattutto nel desiderio e nella voglia da parte di tutti, grandi e piccoli, che questi tre giorni  non rimangano isolati ma che continuino anche giù a  Carrara tra di noi; alcuni dei ragazzi, come  Kevin  e  Samuel, hanno partecipato alla veglia di Pasqua al  ritorno e praticamente tutti stanno continuando o  ricominciando a venire alla Casa Rossa per stare con noi e per andare al fondo di quello che hanno intuito  insieme durante i tre giorni a Comano. Fra 2013